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La monumentale residenza neoclassica, originariamente abitata dai De Magistris Pisone, dai quali pervenne alla famiglia Ghizzoni di Ponte dell’Olio, che ne commissionò la ricostruzione del prospetto all’architetto piacentino Giuseppe Pavesi nel 1839, si affaccia sulla piazzetta di S. Martino in Foro, residuo dell’antico forum della città romana, in adiacenza all’attuale via Roma (antico decumano della città). Il palazzo si eleva su tre piani fuori terra, con ingresso eccentrico, sapientemente calcolato per sfruttare scenograficamente la prospettiva sul giardino. Un cancello in ferro battuto, di pregevole fattura, si apre dietro il portone in legno. Un secondo cancello, con lo stemma del casato, immette al giardino. Qui un’elegante serra neo-dorica funge da fondale prospettico dell’area verde che, secondo una tipologia piuttosto diffusa nelle dimore nobiliari della città, si apre sul retro del palazzo. Il lungo corpo di fabbrica, articolato in sei grandi luci ad arco, e concluso all’estremità nord da una finta luce, è scandito da un ordine di colonne doriche architravate. Palazzo Ghizzoni Nasalli è uno dei pochi palazzi in città ancora dotato di questa splendida struttura di corredo.