Asino d’Oro
The natural death of a mouse
Dir. Katharina Huber
Seguendo la logica del sogno, per cui una logica non-logica, questa animazione meravigliosa e complessa ci ha esaltat* per la sua freschezza e maturità. Con simboli grandiosi del nostro inconscio collettivo che si uniscono alle nevrosi iper-personali dell’inconscio individuale, con paesaggi naturali che fanno da sfondo a una corsa animata, con immagini di archivio che saltano fuori appena prima o dopo un attacco di panico, Huber è riuscita a discutere in modo unico e personale di universali domande esistenziali, allo stesso tempo sottolineando l’importanza della sanità mentale.
Gran Premio della Giuria
Noir-Soleil
Dir. Marie Larrivé
Quando la forza della natura rivela un segreto sepolto nel passato, obbliga un padre e una figlia a riallacciare i rapporti e a vedersi sotto una luce differente. Questa straordinaria animazione unisce, naturalismo, bellezza nostalgica e simbolismo malinconico, aprendo un mondo completamente nuovo attraverso gli occhi dei protagonisti. Gli acquerelli à la Hopper rendono viva la vicenda ambientata a Napoli e fanno sì che temi pesanti e complessi come le violenze domestiche e la morte possano respirare in questo sentito e tenero ritratto di famiglia.
Menzione Speciale
Maalbeek
Dir. Ismaël Joffroy Chandoutis
Questo drammatico documentario sull’attacco alla stazione metro di Maalbeek a Brussels prende una piega personale, trattando temi come il potere della memoria e l’amnesia, dando una nuova prospettiva e mostrando chi – come la protagonista – sta vivendo questa condizione. La tecnica composta da una animazione ibrida intesse immagini di archivio con animazioni 3D e coinvolge lo spettatore portandolo attraverso i vari livelli di realtà per esplorare il trauma, la memoria, il lutto.
Premio “L’Onda” – Giuria Giovani
I’m afraid to forget your face
Sameh Alaa
Per la sua capacità di rappresentare un dramma sia personale che politico-culturale tramite uno sguardo poetico, lucido ed intimo.
Menzione Giuria Giovani
Wenn ich tanze, wackelt die Welt( Quando ballo la terra trema)
Otto Reuschel
Per l’originalità con cui riesce a far immergere chi guarda nel crocevia di culture berlinese, al confine tra racconto del reale e finzione.
Seconda Menzione Giuria Giovani
Noir-Soleil
Marie Larrivè
Per la maestria tecnica e il valore espressivo con cui l’autrice è riuscita a dar vita ad un’atmosfera enigmatica ed evocativa.
Premio del pubblico