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25 agosto 2017

Parco Raggio | Pontenure

h 22.15

Prosegue il viaggio di Concorto nella musica elettronica contemporanea; dopo Teho Teardo e Murcof, è la volta di Christian Fennesz. Il musicista austriaco, entrato nella storia della musica grazie all’acclamatissimo “Endless Summer” (2001), si esibirà all’interno del festival il 25 agosto per uno straordinario concerto en plein air a Parco Raggio; protagonista sarà il suo più recente progetto, “Mahler Remixed”, reso ancora più unico dai live visual di Lillevan.

Con “Mahler Remixed” Christian Fennesz offre il suo personale contributo alla riconsiderazione dell’opera di Mahler, prendendo le sue composizioni, dissezionandole e ricomponendole attraverso i procedimenti dell’elaborazione elettronica. Nasce così qualcosa di completamente nuovo, che apparentemente non ha più nulla in comune con l’originale partitura del grande compositore viennese. La musica di Mahler viene infatti sovrastata da fuzz e glitch, si liquefà in riverberazioni e distorsioni, si trasforma in rumore, si dissolve in silenzio, per poi riemergere nella sua cristallina purezza. Nei quattro remix di questa performance – che seguono i quattro movimenti della sinfonia classica – le cellule della partitura originale di Mahler si alternano alle intuizioni personalissime di Fennesz, che intervengono senza alcun intento dissacratorio, ma con l’obiettivo di evidenziare la profonda modernità di Mahler. Nato nel 2011 come performance dal vivo a Vienna – la città dove Fennesz è nato e dove Mahler è vissuto – “Mahler Remixed” ha fatto il giro del mondo, rinascendo ogni volta in festival e in sale prestigiose come la Carnegie Hall di New York e il Barbican di Londra. Nel 2014 è diventato anche un disco. Parte essenziale di questa performance sono i live visual di Lillevan, noto artista visivo tedesco, cofondatore del gruppo berlinese Rechenzentrum. Sul palcoscenico i due artisti sono uno accanto all’altro, e mentre Fennesz genera suoni con la chitarra e il laptop, Lillevan con la sua console suscita colori e immagini astratte che sono proiettate su un grande schermo.

Chitarrista, compositore e musicista, l’austriaco Christian Fennesz è una figura chiave e una delle voci più originali della musica elettronica contemporanea, alfiere di quella corrente definita “glitch music”. Dopo i primi due album “Hotel paralel.lel” (1997) e “Plus Forty Seven Degrees 56′ 37″ Minus Sixteen Degrees 51′ 08″ (2001), in cui il musicista coniugava con originalità suoni sintetici, field recordings e laptop music, con il terzo lavoro “Endless Summer” (2001) arriva la consacrazione di Fennesz come artista di punta della scena elettronica internazionale. L’album finisce per essere considerato uno dei manifesti più influenti dell’estetica glitch, in cui i suoni prodotti da disfunzioni informatiche si riscoprono materia prima di un nuovo linguaggio espressivo. I successivi lavori segnano un progressivo abbandono dell’estetica disfunzionale in favore di un avvicinamento a paesaggi ambient: dall’impressionismo digital-melodico di “Venice” (2004) ai vasti affreschi di basse frequenze e armoniche di “Black Sea” (2008) fino all’ultimo “Bécs” (2014). Da ricordare anche le collaborazioni con Ryuichi Sakamoto, David Sylvian, Keith Rowe, Mark Linkous (Sparklehorse), Mike Patton e molti altri. Con il fondatore di Mego Peter Rehberg (Pita) e Jim O’Rourke ha creato il trio di improvvisazione Fenn O’Berg.

Lillevan è un artista visivo specializzato in animazione, video e sperimentazione utilizzando diversi media. È stato uno dei membri fondatori del collettivo Rechenzentrum (1997-2008). Lillevan ha collaborato con molti artisti provenienti da ambiti molto diversi tra loro, dall’opera lirica al montaggio cinematografico, dalla minimal techno all’elettronica più sperimentale. Le sue performance live e le sue opere sono state eseguite ed esposte in tutto il mondo, in numerosi festival musicali e di arti visive, in gallerie private e musei.