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a cura di Virginia Marcolini, Francesca Marchesini e in collaborazione con Stefania Cherchi (Donne in Nero)

Concorto Film Festival propone uno spazio libero e incensurato all* regist* palestinesi. In un contesto di violenza endemica e di costante oppressione, riteniamo impellente garantire uno spazio di espressione e autorappresentazione di questo popolo. Svincolato da pretese di esaustività, l’obiettivo del focus è quello di scorgere piccole fessure su vite quotidiane, con uno sguardo che non schiacci le singolarità a un’esperienza univocamente percepita, e che allo stesso tempo non si riduca alla narrazione binaria e svilente di vittima-carnefice. La Palestina è una terra che lotta e resiste. Oltre a dare voce ad esistenze vessate da decenni di guerra, apartheid e pulizia etnica, ci sembra dunque doveroso restituire anche quei momenti personali e intimi di sfaccettate esperienza umane. I corti selezionati si muovono quindi su più piani, attraversando linguaggi multiformi e fornendo ritratti di una realtà dalla complessità così inafferrabile quanto tangibile. 

Il focus è stato realizzato in collaborazione con Donne in Nero, una rete internazionale di donne nata in Israele nel 1988 per protestare contro l’occupazione dei territori palestinesi. Impegnate nella pace e in pratiche non violente, si oppongono attivamente all’ingiustizia, alla guerra, al militarismo e alle altre forme di violenza.

In visione:

A’lam (Flag) di Saadi Saleh, Palestina, 2021
Bethlehem 2001 di Handal Ibrahim, Palestina, 2020
In the Waiting Room di Taha Moatasem, Palestina, 2023
Lovesick in the West Bank di Zagha Said, Palestina e Giordania, 2020
Palestine 87 di Alkhatib Bilal, Palestina, 2022

Donne in Nero