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a cura di Claudia Praolini

Ubik è una sezione non competitiva del festival dove trovano spazio le opere dal linguaggio più innovativo. La ricerca di cortometraggi che sperimentano nuove strade di espressione è una prassi che sta alla base della valutazione e della selezione di tutti i film presenti a Concorto, ma con i corti proposti in Ubik ci si è spinti in territori ancora meno esplorati, dove il confine tra cinema e videoarte si fa sempre più labile. È un cinema che parla di sé, un cinema che rivolge l’occhio verso se stesso, rivelando senza pudore i meccanismi alla base della registrazione visiva, un cinema che, consapevole delle proprie strutture e del proprio specifico linguaggio, decide di “scoprire l’inganno”, ma proprio questa procedura fa sì che lo “svelare” renda la visione opaca, come se il meta-cinema fosse una lente che funziona al contrario, in grado di offuscare gli strati infiniti di cui è composta la realtà e l’esperienza della visione.

A History Of The World According To Getty Images di Richard Misek, Stati Uniti, Regno Unito e Norvegia, 2022
A Kind Of Testament di Stephen Vuillemin, Francia, 2023
As Time Passes di Jamil McGinnis, Stati Uniti e Turchia, 2022
Jill, Uncredited di Anthony Ing, Canada e Regno Unito, 2022
La Mecanique Des Fluides di Gala Hernandez, Francia e Spagna, 2023