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Il corso, gratuito e destinato a 20 ragazz* tra i 16 e i 24 anni, avrà la durata di 6 giorni a tempo pieno durante lo svolgimento di Concorto Film Festival (da lunedì 21 a sabato 26 agosto 2023). I lavori finali saranno proiettati durante l’ultima giornata del festival.

Il tema sarà quello del cinema documentario: non soltanto un genere che attinge dalla realtà per raccontare storie, ma anche un modo speciale per connettere il filmmaker con la realtà che vuole raccontare. In questo laboratorio l’obiettivo non è soltanto quello di produrre un cortometraggio finito, ma di far vivere un’esperienza completa ai partecipanti: un’esperienza che parte da un’idea, sviluppata insieme al gruppo attraverso il lavoro di squadra, il confrontarsi con le esperienze e le opinioni di altri, trovare il modo di raccontare la storia in maniera creativa e d’impatto e infine poter presentare un film finito al pubblico, uno dei momenti più gratificanti che un creativo possa vivere. Questo non è un laboratorio sulla tecnica di ripresa o di montaggio, anche se ci sarà occasione di imparare molto anche in questi ambiti, ma è soprattutto un laboratorio su nuovi modi di lavorare con altri, sull’ascoltare e il sapersi far ascoltare, sul raccontarsi e il raccontare, sulla fiducia e sul coraggio. 

Iscrizioni aperte! Per iscriversi è necessario inviare una lettera motivazionale a chiara.ghidelli@concorto.com
Le candidature sono aperte fino al 31 luglio.

A chi volesse partecipare ma non fosse residente in provincia di Piacenza sarà reso disponibile l’alloggio in ostello a prezzi convenzionati (a carico del/della partecipante) oppure forniremo indicazioni per alloggi, sempre a prezzi accessibili.

Tomás Sheridan. I suoi documentari, dalle co-produzioni internazionali ai piccoli progetti di passione, hanno girato nei festival di tutto il mondo, spesso vincendo premi e riconoscimenti oltre a essere stati acquisiti e/o prodotti per canali TV su quattro continenti.

Nato e cresciuto a Torino, Tomás ha studiato cinema a Edimburgo in Scozia dove lavora tuttora sotto lo stendardo della sua casa di produzione; Polifilm Media che si propone di produrre documentari che mostrino nuovi punti di vista allo spettatore. Negli ultimi anni il lavoro sociale si è esteso oltre lo schermo e dietro la telecamera dove, attraverso l’insegnamento di audiovisivi e di tecniche narrative la Polifilm ha raggiunto persone di tutte le età, sviluppando autostima e conoscenze tecniche e creative e aprendo a molti le porte sul mondo del cinema.