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Workshop cinematografico con Tomás Sheridan
20-27 agosto 2016, Piacenza
per 15-20 partecipanti tra i 16 e i 20 anni

Info & iscrizioni: info@concorto.com

Obiettivo    
Il workshop si propone di insegnare elementi di storia, tecnica, narrativa e collaborazione al fine di produrre tre o quattro cortometraggi documentari.
I prodotti finiti saranno presentati al pubblico alla fine del corso durante Concorto Film Festival.

Modalità    
Il documentario non è soltanto un formato che attinge dalla realtà per raccontare storie, è anche un modo speciale per connettere il film-maker con la realtà che vuole raccontare.
In questo laboratorio l’obiettivo finale è soprattutto far vivere un’esperienza completa ai partecipanti: sviluppare un’idea insieme al gruppo con il lavoro di squadra, confrontarsi con le esperienze e le opinioni altrui, trovare il modo di raccontare la storia in maniera creativa e d’impatto e infine poter presentare un film finito al pubblico, uno dei momenti più spaventosi e gratificanti che un creativo possa vivere.
Questo non è un laboratorio sulla tecnica di camera o di montaggio, anche se ci sarà occasione di imparare molto anche in questi ambiti, ma è soprattutto un laboratorio su nuovi modi di lavorare con altri, sull’ascoltare e il sapersi far ascoltare, sul raccontarsi e il raccontare, sulla fiducia e sul coraggio… è insomma un laboratorio di vita.

Processo Creativo
Al fine di indirizzare la creatività dei partecipanti e di usare al meglio i mezzi a disposizione, saranno imposte su ciascun gruppo delle limitazioni sull’approccio al soggetto e alle modalità narrative.
Queste sono alcune delle limitazioni che, a seconda dell’attrezzatura a disposizione, estrarremmo a sorte per ciascun gruppo:
Foto/Audio; questo documentario sarà girato esclusivamente usando immagini fotografiche combinate un mondo sonoro costruito da zero.
Cellulare/tablet; tutto il girato dovrà essere realizzato con cellulare o tablet, il trattamento dell’audio sarà libero.
Interviste; questo progetto sarà incentrato su interviste ma saranno proibite interviste “classiche” (statiche con luci, set ecc…). L’approccio all’intervista dovrà essere originale!
Poetico: Saranno proibite interviste, voci fuori campo o qualsiasi tipo di manipolazione del soggetto da parte dei partecipanti. Il girato sarà di “osservazione” oppure allegorico/metaforico (o una combinazione dei due stili). L’utilizzo di musica e design del suono elaborato saranno incoraggiati.
Partecipativo; i filmmakers saranno “presenti” nel film, non necessariamente nell’inquadratura ma sicuramente in qualche modo (voce, interventi, manipolazione degli eventi ecc…).

I Ruoli
Non ci saranno registi o meglio, tutti saranno registi. 
I ruoli all’interno dei gruppi saranno fluidi, permettendo a ciascun partecipante di fare nuove esperienze, di approfondire conoscenze già acquisite o semplicemente di ricoprire ruoli a turno qualora ci fossero più persone all’interno di un gruppo interessate allo stesso ruolo.
Operatori: si occuperanno delle riprese e saranno responsabili per l’attrezzatura video. In post produzione si occuperanno di qualsiasi lavoro di colorizzazione e di estetica visiva.

Suono: si occuperanno di registrare l’audio in presa diretta, di registrare altro audio utile per la post-produzione, cercheranno musica libera da diritti d’autore (se necessaria). Infine faranno missaggio e design del suono in post-produzione.

Montaggio: gestiranno il materiale man mano che viene girato convertendo file quando necessario, categorizzando le riprese e montando il film stesso.
Produttori (o direttori di produzione/aiuto-regia): si occuperanno di tutti gli aspetti pratici/organizzativi, di tenere tutti al passo con il crono-programma, di comunicare con il tutor e con i produttori di altri gruppi per condividere l’attrezzatura e saranno il contatto principale per i soggetti. Provvederanno anche a ottenere permessi se necessari (con aiuto dei tutor).
Assistenti di Produzione: il loro compito è di facilitare il lavoro di tutti durante le riprese: aiutare i produttori con le liberatorie, fermare traffico pedonale se necessario, assistere la camera spostando cavalletti/passando obbiettivi, caricare batterie, controllare attrezzatura ecc…

Tomás Sheridan
Tomás Sheridan ama raccontare storie globali attraverso storie locali.
I suoi documentari, dalle co-produzioni internazionali ai piccoli progetti, hanno girato
festival in tutto il mondo spesso vincendo premi e riconoscimenti e sono stati acquisiti e/o prodotti per canali televisivi da quattro continenti.
Nato e cresciuto a Torino, Tomás ha studiato cinema a Edimburgo in Scozia dove lavora tuttora con la sua casa di produzione, Polifilm Media, che si propone di produrre documentari che mostrino nuovi punti di vista allo spettatore.
Negli ultimi anni il lavoro sociale di Sheridan si è esteso all’insegnamento attraverso corsi di tecniche narrative e raggiungendo persone di tutte le età, sviluppando autostima, lavoro di squadra e conoscenze tecniche e creative e aprendo a molti le porte sul mondo del cinema.