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Come ormai è tradizione, Concorto affida ogni anno la locandina del festival a un artista visivo diverso. E così passiamo dall’asino-prisma 2018 di Silvia Idili all’asino luminescente 2019 di Giovanna Lopalco, alias Pelo di Cane.
L’asino che fluttua su un gigantesco palloncino, immagine che ci accompagnerà per tutto l’anno che verrà, ci porta alla mente una curiosa analogia. Il pallone aerostatico nella sua accezione più nota – la mongolfiera – fu inventato dai fratelli Montgolfier quasi cento anni prima che una simile coppia di arguti francesi, i celeberrimi fratelli Lumière, inventassero il cinema. E questo asino dinoccolato, sornione, agghindato come una piñata messicana, è il trait d’union più azzeccato che potessimo immaginare. Felicemente “a cavallo” di un luccicante palloncino giallo, sembra quasi una allucinazione onirica degna di Georges Méliès. Un asino che viene da lontano, ideato e disegnato in Galizia, uno degli avamposti più a ovest d’Europa e che con il suo calmo e leggero fluttuare ci porta ancora più lontano, e in alto.

Giovanna Lopalco/ Pelo di Cane
Nasce a Mesagne nel 1982. Studia animazione presso il Centro Nazionale di Cinematografia di Torino. Dal 2009 lavora come background artist in diversi cortometraggi e lungometraggi d’animazione come: “Kérity la maison des contes”, “Pinocchio”, “Sangre de Unicornio”, “Psiconautas”, “Ethel and Ernest”.
Nell’ambito di una residenza d’artista presso la “Maison des Auteurs” ad Angoulême”, in Francia, sviluppa un progetto di cortometraggio “Un grain de sable”. Dal 2011 vive in Spagna, in Galizia, dove concilia il suo lavoro nel campo dell’animazione con quello d’autrice/ illustratrice.

http://giovannalopalco.tumblr.com
http://www.giovannalopalco.it
www.instagram.com/pelo_di_cane