Skip to main content

Di cosa si compone, in fondo, un manifesto efficace?
Toulouse-Lautrec ben lo sapeva: di pochi colori, di segni netti, di tratti che possano fare alzare lo sguardo anche al passante più distratto. Eppure, nonostante queste limitazioni, i manifesti spesso diventano vere e proprie opere d’arte, come il volo di un falco pellegrino, limitato sì dalla fisica ma non per questo meno libero, meno folle. Ma soprattutto, un manifesto deve essere bello.
È quindi con grande piacere che presentiamo la locandina di Concorto 2018: un asino “androide”, fluttuante, quasi un cyborg dotato di vista acutissima, un erede asinino degli inquietanti cavalli di Henri Fuseli, una creatura tra il verosimile e il fantastico che fa della “visione” il suo tratto più distintivo. Per un festival di cortometraggi, che si propone di scovare l’insolito, il nuovo, lo scomodo, l’inaspettato, avere un asino così alla guida non può che essere d’aiuto. Il bestiario di Concorto guadagna una nuova creatura, onirica, celebrale, ancestrale e ultramoderna, asimmetrica e viva.
Il nostro grazie e la nostra ammirazione vanno a Silvia Idili, autrice dell’asino che ci terrà compagnia in questa diciassettesima edizione di Concorto Film Festival, 18-25 agosto 2018.

Silvia Idili nasce a Cagliari nel 1982, si trasferisce a Milano nel 2007 dove vive e lavora. “In tutto questo tempo penso di essermi fatta un’idea di chi io sia, ma credo che la piena scoperta e consapevolezza del vero io avvenga solo alla fine della propria esistenza, quando si chiude il cerchio… dipingere per me è un buon metodo per imparare a conoscere me stessa: è la mia ricerca interiore.”
Partecipa a diverse mostre collettive e bipersonali, è finalista ad alcuni premi nazionali d’arte contemporanea tra cui:
Finalista Premio Pio Alferano 2015
Finalista Premio Rugabella 2013 “Age of Aquarius” a cura di Fabio Carnaghi
Finalista Premio Celeste, fabbrica Borroni, a cura di Gianluca Marziani
Finalista Premio Banca Profilo, Museo della Permanente
Finalista Premio Italian Factory, Fabbrica del Vapore

Principali mostre personali e bipersonali:
Crossbuilding, Silvia Idili e Francesco Irnem, Glenda Cinquegrana Art Consulting, a cura di Francesca Franco e Rachele Paradiso, Milano 2017;
L’arte di forzare i maestri, Galleria Moitre, Torino, 2016;
Visionaria, Crèdit Agricole in collaborazione con Careof DOCVA a cura di Chiara Agnello, Milano, 2012;
Altrove, Studio d’arte Cannaviello, Milano 2012.

Principali mostre collettive:
Senza titolo, opere dalla Collezione Mameli, a cura di Antonello Cuccu, Irgoli, 2017;
Extravaganza/Ultralight. Eccentricità e leggerezza dalla Collezione della Banca di Sassari in memoria di Angelo Tilocca, a cura di Davide Mariani,
Palazzo Ducale, Sala Duce, Sassari, 2016;
Notre avenir est dans l’air, Antiquarium Alda Levi, a cura di Fabio Carnaghi, Milano, 2015;
Close-Up, Palazzo Collicola Arti Visive, a cura di Gianluca Marziani, Spoleto, 2015;
Il reale non basta, Museo di Arte Contemporanea di Lissone, sala Gino Meloni, a cura di Stefano Pellizzari, 2015;
Il buco dentro agli occhi o il punto dietro la testa, A cura di Massimiliano Fabbri, Museo Civico Luigi Varoli, Fusignano, 2014;
Contemporaneo.Doc/DOCVA, Maxxi Base, a cura di Giulia Ferracci e Carolina Italiano, Roma, 2010;
Il raccolto d’autunno continua a essere abbondante, Careof/Via Farini, Fabbrica del Vapore, a cura di Milovan Farronato e Chiara Agnello, Milano, 2009.