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a cura di Margherita Fontana

Torna a Concorto per la sua terza edizione Guilty Pleasures, il focus dedicato all’eros e al piacere, visti attraverso la lente del pensiero femminista. Nella selezione di quest’anno si alternano linguaggi visivi eterogenei, dall’animazione psichedelica, al documentario d’osservazione, passando attraverso la satira, il fashion film e la fiction drammatica. Forse più che mai, la rosa selezionata ammanta la sessualità di una patina oscura, specchio della sessuofobia che sembra essersi impadronita della nostra società che, seppure “mostrando tutto”, tende a nascondere il potere politico e trasformativo della sessualità.

Le opere brevi che mostreremo, al contrario, esplorano talvolta con leggerezza, talvolta in modo graffiante ed intenso, alcuni dei numerosi strati, gioiosi e traumatici, ereditari e spontanei, che contribuiscono a plasmare il sesso di ciascuno: un territorio complesso, una geografia inedita, che più che mai chiede di essere esplorata al di fuori di categorie prestabilite.

Awkward Intimacy di Emma Jude Harris ed Emily Steck, Regno Unito, 2022
Carne di Juan Diego Aguirre Gómez, Colombia, 2022
Eating In The Dark di Inari Sirola, Regno Unito, 2021
La Chose Extatique di Benjamin Nuel, Francia, 2022
Le Sexe De Ma Mère di Francis Canitrot, Francia, 2023
Mother Prays All Day Long di Hoda Taheri, Germania, 2022
Trade Center di Adam Baran, Stati Uniti, 2021
Dinner For 2 – Breakfast For 1 di Kristína Žilinčárová, Slovacchia, 2022